Tipo di destinazione delle fatture elettroniche in anagrafica clienti

Creato il: 31.12.2018
Per impostare la modalità di ricezione della fattura elettronica (FE) da parte dei clienti, esiste un apposita area all'interno della scheda anagrafica cliente intitolato Fatturazione elettronica.

N.B. Prima di continuare, occorre precisare che per emettere una FE verso un cliente di tipo B2B o B2C (aziende o privati) non è assolutamente obbligatorio indicare il Tipo di destinazione.
Anche in assenza del dato nella scheda anagrafica del nostro cliente e quindi all'interno del file XML della FE, il Sistema di Interscambio (SDI) provvederà ugualmente al corretto recapito al cliente tramite la Partita IVA, che è il dato fondamentale sempre presente all'interno della FE.
Ovviamente affinché tutto questo si realizzi, è di vitale importanza avere inserito sulle nostre schede clienti delle Partite IVA corrette.
L'unico caso che richiede necessariamente l'indicazione del Tipo di destinazione sono i clienti che fanno parte della Pubblica Amministrazione (PA), nel qual caso è richiesto di indicare obbligatoriamente il Codice Univoco Ufficio CUU.


Pertanto quando si accede ad una scheda di un cliente azienda o privato il Tipo di destinazione è impostato di default in Automatico che implica la compilazione della FE per questo cliente con un codice numerico di sette zeri (0000000).

Questo fa sì che il SDI invii ugualmente la FE al cliente giusto mediante l'interpretazione della Partita IVA che identifica, in modo univoco, il cliente corretto.
Se un nostro cliente ci dovesse comunicare che desidera ricevere le FE tramite un proprio codice SDI/codice destinatario, possiamo indicarlo in anagrafica selezionando il tipo destinazione B2B - Codice SDI e inserendo il codice SDI comunicato dal cliente (che sara' composto da 7 caratteri alfanumerici).
Se invece il cliente ci dovesse comunicare che desidera ricevere le FE tramite indirizzo PEC, possiamo indicare il tipo destinazione B2B - Indirizzo PEC e inserire l'indirizzo email PEC fornito dal cliente.
In questo caso l'indirizzo PEC indicato sarà memorizzato nella sezione Telefono/Note come tipo di Indirizzo email PEC secondario per fatturazione elettronica (FE), in quanto è possibile inserire sull'anagrafica clienti più indirizzi PEC in caso il cliente ne possieda più di uno.
Vi è inoltre la possibilità di indicare altre modalità di destinazione delle FE per i clienti:

- PA - Codice Univoco Ufficio CUU: obbligatorio per i clienti di tipo ente pubblico (PA)
- B2B - Indirizzo non disponibile: nel file XML della FE viene indicato un codice di sette zeri (0000000) (attualmente e' comunque possibile lasciare selezionato "Automatico", che esporta comunque sette zeri se non trova altri indirizzi specificati)
- B2B - Regime di vantaggio: nel file XML della FE viene indicato un codice di sette zeri (0000000) (attualmente e' comunque possibile lasciare selezionato "Automatico", che esporta comunque sette zeri se non trova altri indirizzi specificati)
- B2C - Consumatori finali Italia: nel file XML della FE viene indicato un codice di sette zeri (0000000) (attualmente e' comunque possibile lasciare selezionato "Automatico", che esporta comunque sette zeri se non trova altri indirizzi specificati)
- Transfrontalieri (B2B/B2C): nel file XML della FE viene indicato un codice di sette X (XXXXXXX) (attualmente e' comunque possibile lasciare selezionato "Automatico", che esporta comunque sette X se non trova altri indirizzi specificati ed il cliente ha associata una nazione diversa da "IT" ovvero Italia)
Eseguendo una personalizzazione delle colonne dell'elenco clienti è possibile visualizzare le colonne Tipo e Destinazione per avere così una panoramica intera delle modalità di ricezione delle FE dei nostri clienti.
Nella seguente infografica sono riepilogate tutte le principali modalità di ricezione delle FE da parte dei clienti:

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